Allattamento prolungato: vantaggi e pregiudizi 

• Cos'è e quanto dura l'allattamento prolungato?

• Benefici per la salute

• Svantaggi e pregiudizi

• Svezzamento: quando è il momento giusto?

Cos'è e quanto dura l'allattamento prolungato? 

Non esiste una definizione precisa per il termine "allattamento prolungato". Ciò che consideriamo "lungo" dipende dal punto di vista. Ad esempio, dal punto di vista antropologico, l’essere umano ha una durata specifica di allattamento che va dai 2,5 ai 7 anni. In altre parole, biologicamente dovremmo allattare i nostri bambini molto più a lungo di quanto si faccia oggi. Gli scienziati hanno dimostrato che i nostri antenati allattavano i loro bambini per circa 2 o 3 anni. Si smetteva di allattare generalmente quando era in arrivo un altro bambino ma, se nascevano due bambini a breve distanza l’uno dall’altro, succedeva di praticare anche il cosiddetto “allattamento in tandem”. Il comportamento di allattamento è cambiato con l'introduzione del latte artificiale, che ha dato alle mamme la libertà di svezzare precocemente. 

Pressione da parte della società 

Oggi, la pressione da parte della società è considerata uno dei fattori principali per cui smettere di allattare. Commenti come "Ah, ma stai ancora allattando?" portano a insicurezze e a porsi la domanda se allattare oltre i 6 mesi sia giusto e sano. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che il seno è spesso associato a uno stimolo sessuale, condizionando quindi l'allattamento a lungo termine e creando una pressione diretta e indiretta sulle donne che allattano al seno affinché smettano di allattare “alquanto prima”.  Dal punto di vista scientifico, questa pressione è assolutamente inutile. 

Cosa dicono gli esperti 

Il latte materno ha una composizione ottimale e fornisce al bambino tutto ciò di cui ha bisogno. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e le ostetriche raccomandano un'alimentazione esclusiva attraverso l’allattamento al seno, se possibile, fino al 6° mese di vita. Solo allora dovrebbe essere introdotta gradualmente l'alimentazione complementare o, nel caso del Baby Led Weaning, i pasti della famiglia. Parallelamente, secondo gli esperti, dovresti continuare ad allattare il tuo bambino fino al compimento del secondo anno di vita. Molte ostetriche parlano di allattamento prolungato a partire dal primo compleanno.

Benefici per la salute 

L'allattamento esclusivo fino al 6° mese di vita e l'allattamento complementare fino al secondo compleanno sono salutari, sia per la mamma che per il bambino. Studi approfonditi ne dimostrano i vantaggi. 

Per la mamma 

L'allattamento al seno prolungato per 12 mesi o più può ridurre significativamente il rischio di cancro al seno e alle ovaie. Lo stesso vale per il rischio materno di sviluppare il diabete di tipo II. 

Per il bebè 

I bambini allattati per più di 6 mesi hanno meno probabilità di soffrire meno di allergie e infezioni. Inoltre, possono avere un minor rischio di sviluppare obesità, tumori, diabete o altre malattie croniche. Inoltre, i bambini allattati più a lungo possono avere uno sviluppo psicologico migliore. La vicinanza fisica durante l'allattamento e il contatto visivo intenso trasmettono al bambino sicurezza e protezione. Il bambino potrebbe quindi crescere più sicuro di sé e indipendente. 

Svantaggi e pregiudizi 

Nessuno studio scientifico è stato in grado di dimostrare gli svantaggi dell'allattamento prolungato. Non ci sono prove che una lunga durata dell'allattamento influenzi negativamente la relazione tra mamma e bambino. La pressione sociale si basa solo su pregiudizi, non su veri svantaggi. 

Perché non dovresti allattare così a lungo? 

Dal punto di vista medico, non c'è motivo di rinunciare all'allattamento prolungato. È importante, però, che madre e bambino si sentano a proprio agio con l'allattamento. Se continui ad allattare solo per dovere o se ti senti a disagio, dovresti considerare di smettere e iniziare lo svezzamento. 

"Svantaggi" solo per la mamma 

I veri svantaggi dell'allattamento prolungato riguardano solo le mamme, in quanto sono più impegnate e hanno meno tempo per sé stesse o per il lavoro. Inoltre, devono astenersi da certi alimenti e farmaci. Questi ultimi, in particolare, possono essere un motivo di svezzamento precoce. 

Svezzamento: quando è il momento giusto? 

L’ideale sarebbe seguire le raccomandazioni della commissione per l'allattamento, dell'OMS e delle ostetriche e allattare esclusivamente per 6 mesi. Con l'introduzione dell'alimentazione complementare o del Baby Led Weaning, la quantità di latte materno necessaria inizia a diminuire lentamente e puoi saltare le poppate. Questo lento svezzamento nel corso di mesi permette al tuo seno di ridurre gradualmente la produzione di latte, prevenendo complicazioni come infiammazioni o ingorghi mammari. Allo stesso tempo, mamma e bambino imparano a "staccarsi" l'uno dall'altro. 

È grave allattare solo per tre mesi? 

Ogni giorno di allattamento fa bene al tuo bambino. Se dopo tre mesi senti il desiderio di smettere di allattare, è meglio se ne parli con la tua ostetrica. Se il desiderio è dovuto solo all'incertezza di un rapporto naturale con il bambino, l'ostetrica sarà in grado di dissipare questi dubbi. Se la tua decisione rimane invariata, puoi nutrire il tuo bambino con il biberon e continuare a goderti il tempo di coccole insieme, così importante per lo sviluppo psicologico del tuo bambino.