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Acido folico in gravidanza

Durante la gravidanza il corpo è una macchina perfetta, perché tutta la sua attenzione è rivolta al bebè. Per il corretto sviluppo del nascituro, è essenziale garantire all’organismo il giusto apporto di micronutrienti. Un fattore molto importante è la correlazione tra acido folico e gravidanza. Ma perché questa vitamina è così indispensabile? Quando dev’essere assunta? E cosa succede se non se ne prende abbastanza?

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dm Italia

Tempo di lettura 6 min.

29/04/2025

Acido folico in gravidanza

Che cos’è l’acido folico?

L’acido folico rientra nel novero delle vitamine, ma in realtà non è una sostanza naturale, in quanto viene prodotta per sintesi. Il suo equivalente naturale sono i folati, vitamine essenziali idrosolubili presenti ad esempio nei cereali integrali, nella frutta a guscio, nelle uova, negli spinaci e nell’insalata, ma anche nei pomodori e nelle arance.

Sia l’acido folico di origine sintetica sia i folati naturali, una volta nel corpo vengono trasformati nella loro forma attiva THF. L’assorbimento e la distribuzione nell’organismo avvengono mediante processi sia attivi sia passivi. In questo modo il THF e i suoi derivati raggiungono il loro luogo di impiego, dove partecipano come coenzimi al metabolismo proteico e nucleico. I folati svolgono una funzione particolarmente importante per le cellule che si dividono in maniera molto rapida e frequente, come accade in gravidanza.

Acido folico in gravidanza: perché è importante?

Dal momento della fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo avviene una rapidissima crescita dell’embrione. Nel giro di poche settimane, una cellula si trasformerà in un piccolo essere umano. Questa velocissima divisione e specializzazione delle cellule è una sfida enorme per i processi cellulari e va a buon fine soltanto laddove siano disponibili tutti i mattoncini e i micronutrienti necessari.

Per tutta la durata della gravidanza serve un’elevata quantità di folati, considerando il loro ruolo chiave nei processi di divisione cellulare. È importante assicurare al corpo un buon apporto di acido folico soprattutto nelle prime quattro settimane della gravidanza, un momento in cui la donna, nella maggior parte dei casi, non sa ancora di essere incinta. Infatti è solo al termine delle quattro settimane che viene appurata l’assenza delle mestruazioni e il test di gravidanza risulta positivo. E a quel punto alcune importanti fasi di sviluppo che necessitano dei folati sono già concluse.

Cos’altro serve per il benessere in gravidanza?

Durante la gravidanza il corpo della madre è chiamato ad assolvere incarichi enormi. L’apporto di nutrienti e ossigeno al nascituro, alla placenta e a tutte le altre strutture è decisivo per la crescita ottimale del feto.

Oltre a un’alimentazione sana con sufficiente acido folico durante la gestazione, è fondamentale assumere adeguati integratori alimentari per la gravidanza e l’allattamento, così da soddisfare il fabbisogno extra di vitamine e minerali; un altro fattore chiave è mantenersi costantemente attive.

Vitamine, minerali e oligoelementi

Solo una sana alimentazione permette di ottenere un apporto ottimale di tutte le vitamine, i minerali e gli oligoelementi necessari in gravidanza. Anche quando si presta attenzione a mangiare in modo equilibrato, scegliere ingredienti di qualità e consumare pasti regolari, troppo spesso il fabbisogno di nutrienti supera la quantità assimilabile tramite il cibo. A tal proposito, è bene sottolineare una cosa: le donne incinte non mangiano per due. Chi assume troppe calorie ingrassa troppo velocemente, il che non giova al bebè in grembo.

Attività fisica e rafforzamento della muscolatura

Ecco perché si raccomanda di inserire nella propria routine un po’ di regolare movimento. Il corpo e la mente di mamma e bebè trarranno beneficio da una lieve attività sportiva e da attività di resistenza come una passeggiata, un giro in bicicletta o una nuotata. Anche quando hai pochi minuti a disposizione, vale la pena svolgere semplici esercizi casalinghi per la mobilità. Uno scrupoloso riscaldamento e un’attenta attivazione della circolazione con esercizi quali rotazioni delle spalle e dei fianchi hanno un effetto positivo sulla muscolatura e sulla pressione sanguigna.

Mantenersi in movimento con qualche esercizio

Verso la fine della gravidanza, il peso della pancia tonda diventa un vero e proprio fardello nella vita quotidiana. Tuttavia gli esercizi casalinghi per l’allungamento della muscolatura e il rilassamento possono essere praticati fino al parto, aiutando quindi la gestante a mantenersi attiva e in forma.

Acido folico insufficiente: quali conseguenze?

L'acido folico in gravidanza è imprescindibile per lo sviluppo dell’embrione nelle prime settimane. Tra le altre cose, assicura infatti la corretta formazione del tubo neurale nel bebè. Una carenza di acido folico può quindi comportare un cosiddetto difetto del tubo neurale, con gravi ripercussioni sullo sviluppo e la maturazione del sistema nervoso del nascituro.

Per quanto assumere l’acido folico?

Affinché i folati a disposizione del corpo siano sufficienti fin dalle prime settimane di gestazione, è opportuno che le donne in cerca di un bebè comincino ad assumere l’acido folico già qualche tempo prima di una potenziale gravidanza. Questo permette di garantire al feto un sufficiente apporto di folati – e quindi un normale sviluppo delle vie nervose – fin dalle primissime delicate settimane.

Si raccomanda di assumere 400 microgrammi di acido folico per almeno un mese prima del periodo di concepimento previsto, e poi dalla 13 settimana di gravidanza fino al termine dell’allattamento. Nel periodo clou delle prime dodici settimane, si consiglia di assumerne dai 600 agli 800 microgrammi, in aggiunta ai folati assimilati mediante il cibo.

Vale la pena ricordare che oltre a quanto menzionato finora – corretto apporto di acido folico in gravidanza, regolare movimento e alimentazione sana – è altrettanto importante osservare delle pause. Le fasi di riposo e di rilassamento attivo con attività ad hoc come lo yoga aiutano le future mamme e quelle che già allattano a gestire al meglio un periodo tanto emozionante quanto complicato.