Carbone attivo: per la salute e la cura del corpo

• Che cos’è il carbone attivo?
• Carbone attivo: come si utilizza
• Il carbone attivo ha effetti indesiderati?
• Quali sono i prodotti che contengono carbone attivo?

Che cos’è il carbone attivo?

Il carbone attivo è un carbone derivante da uno speciale processo di combustione e attivazione ed è costituito da carbonio e composti del carbonio. La sua peculiarità è la capacità di adsorbimento: i minuscoli pori e canali conferiscono al “carbone attivato” un’elevata porosità, un po’ come se fosse una spugna. Si crea così una superficie enorme: un grammo di carbone attivo, se “esteso”, coprirebbe un’area di ben 1.300 metri quadri.

Come si ottiene il carbone attivo?

Il carbone attivo si ottiene dalla combustione di materie prime minerali, petrolchimiche o vegetali, come il legno, i gusci di noce o il bambù. Per gli usi farmaceutici e cosmetici, in genere si impiegano materiali organici come i gusci delle noci di cocco. Innanzitutto, i gusci vengono sottoposti a un trattamento con vapore molto caldo. Una complessa serie di successive lavorazioni permette l’eliminazione dei materiali residui e dell’umidità residua e la formazione di ulteriori pori. Questi processi chimici per la produzione del carbone attivo richiedono diverse ore.

Carbone attivo e carbone medicale sono la stessa cosa?

Il carbone medicale è sempre un carbone attivo, ma non sempre il carbone attivo è automaticamente adatto, da un punto di vista qualitativo, a scopi farmaceutici. Il carbone attivo medicale si ottiene sempre dalla combustione di materiale organico. È possibile ottenere varianti per altri usi anche dalla lignite o dal carbon fossile, o perfino dalla plastica.

Carbone attivo: come si utilizza

Il carbone attivo è utile principalmente in quanto sostanza adsorbente, cioè capace di legare altre sostanze alla propria superficie. Grazie alla struttura “spugnosa” descritta poco fa, il carbone attivo funge da filtro. È in grado di catturare altre sostanze e trascinarle via con sé. Questo significa che il carbone attivo è molto efficace nel legare a sé sostanze nocive estremamente fini, motivo per cui viene spesso impiegato come mezzo meccanico di pulizia e filtraggio, per esempio nei depuratori d’aria, nei filtri dell’acqua o nelle cappe aspiranti. Oltre ai trattamenti cosmetici, tra le altre importanti aree di utilizzo del carbone attivo rientrano le applicazioni medico-farmaceutiche.

Come agisce il carbone attivo?

Come sostanza medico-farmaceutica, il carbone attivo appartiene al gruppo degli adsorbenti, in cui rientrano anche l’argilla e il caolino. Si tratta di sostanze capaci di catturare altre sostanze disciolte o gassose grazie a un’ampia struttura superficiale o siti di legame chimico. Il carbone attivo viene utilizzato in medicina per le procedure di disintossicazione, per esempio in caso di avvelenamento o malattie diarroiche.

Che cosa fa il carbone attivo nell’intestino?

Il carbone attivo non è digeribile. Pertanto, quando attraversa il tratto gastrointestinale, può filtrare sostanze nocive, tossine, liquidi e talvolta gas mediante la sua tipica superficie spugnosa. In questo modo le sostanze nocive, anziché essere assorbite dall’organismo, vengono espulse.

Il carbone attivo ha effetti indesiderati?

Come sostanza medico-farmaceutica, il carbone attivo deve essere assunto solo in maniera mirata e per brevi periodi di tempo. Altrimenti, in caso di abuso o di sovradosaggio, si rischia di incorrere in vomito, nausea, stitichezza e persino ostruzione intestinale. Inoltre, un uso prolungato potrebbe portare a una carenza di vitamine e oligoelementi, poiché anche queste sostanze vengono adsorbite e trascinate via durante il processo digestivo.

Carbone attivo: un toccasana per il corpo?

Il carbone attivo farmaceutico è un rimedio comprovato in caso di disturbi acuti (ne parleremo più avanti). Tuttavia, se ne consiglia l’assunzione solo in caso di effettivo bisogno, mai a scopi preventivi. Il carbone attivo è sconsigliato anche in caso di malattia con febbre. Per quanto riguarda gli usi esterni, il carbone attivo aumenta il potere purificante dei cosmetici, il che è particolarmente vantaggioso per la pelle grassa. È importante tenere a mente che il carbone attivo non ha gli stessi benefici e la stessa efficacia per qualsiasi persona.

Quand’è sconsigliata l’assunzione di carbone attivo?

Si consiglia cautela quando si assumono farmaci e carbone attivo in contemporanea, poiché quest’ultimo può compromettere l’effetto desiderato dei medicinali. Lo stesso vale quando si utilizzano preparati ormonali a scopi contraccettivi (la cosiddetta “pillola”). Il carbone attivo non deve essere usato nemmeno per la disintossicazione da sostanze corrosive.

Quali sono i prodotti che contengono carbone attivo?

In un armadietto dei medicinali che si rispetti, non possono mancare delle compresse di carbone attivo. Ormai, però, il carbone attivo ha preso piede anche in altri ambiti. Prodotti alimentari come frullati, gomme da masticare e panini per hamburger hanno dato vita a un nuovo filone d’impronta puramente estetica: il cosiddetto “black food” adotta questo insolito colore per mere ragioni visive. Invece, nei prodotti per la cura della persona il carbone attivo viene integrato come ingrediente funzionale, perché aiuta a rimuovere impurità e particelle di sporco. Oltre alle formule pronte, il carbone attivo è disponibile anche sotto forma di polvere, capsule o compresse, per preparare in autonomia peeling, detergenti e chi più ne ha più ne metta.

Applicazioni medico-farmaceutiche del carbone attivo

La più importante applicazione della sostanza, come abbiamo visto, rimane quella in qualità di farmaco. Il carbone attivo:

• riduce la flatulenza grazie all’adsorbimento dei gas nel tratto gastrointestinale;
• allevia la diarrea legando a sé l’acqua ed eventuali batteri e tossine;
• aiuta a trattare l’avvelenamento e il sovradosaggio legando a sé i farmaci nel tratto gastrointestinale prima che entrino nel flusso sanguigno. Attenzione: in caso di avvelenamento, prima di assumere farmaci bisogna sempre consultare un medico, poiché occorre rispettare requisiti di dosaggio complessi.

Cura del viso: carbone attivo contro la pelle impura

Per gli usi esterni, il carbone attivo possiede caratteristiche che lo rendono molto versatile. È particolarmente indicato nei prodotti per la detersione delle pelli grasse o a tendenza acneica. Complice la struttura spugnosa, lega a sé il sebo e i lipidi in eccesso. Può anche eliminare unto, sporco e batteri, attenuare brufoli e punti neri e migliorare visibilmente la grana della pelle. Tra i prodotti che contrastano la pelle impura puoi trovare:

• Maschere peel-off
• Gel detergenti
• Cerotti nasali per i punti neri

Docciaschiuma e affini con carbone attivo

Ma non è tutto, perché esistono anche prodotti per la pulizia del corpo formulati con il carbone attivo. Anche qui la struttura spugnosa scioglie, lega a sé e rimuove da pelle e capelli lo sporco o i residui ostinati di prodotti per lo styling. L’unione tra le sostanze trattanti da una parte e gli effetti disintossicanti e leganti del carbone attivo dall’altra conferisce a questi prodotti una profonda azione pulente. Lo shampoo con carbone attivo è particolarmente indicato in caso di forfora. Tra i prodotti per la cura del corpo con carbone attivo troviamo:

• Gel detergenti
• Gel doccia
• Peeling corpo
• Saponi
• Shampoo

Carbone attivo per denti bianchi

Il carbone attivo è gettonatissimo anche nei prodotti per l’igiene orale, sempre per le sue proprietà leganti, che in questo caso riguardano non solo lo sporco, ma anche i batteri della carie. In commercio sono disponibili sia dentifrici sia spazzolini con l’aggiunta di carbone attivo. Entrambi contrastano le macchie provocate dal consumo di tè o caffè. L’azione pulente si basa, quindi, non tanto sullo spazzolamento meccanico, quanto sull’adsorbimento.

Quali controindicazioni hanno i dentifrici con carbone attivo?

A causa della potente azione del carbonio, per salvaguardare i denti si raccomanda di usare prodotti di questo tipo solo ogni tanto, alternandoli a dentifrici con fluoro. Un suggerimento: se utilizzi dentifrici o altri prodotti cosmetici contenenti carbone attivo, ricordati di usare salviette e asciugamani di colori scuri, poiché i tessuti chiari potrebbero ingrigirsi a causa dei residui neri.