Protezione solare: come scegliere la giusta SPF
In ogni stagione dell’anno, la tua pelle deve essere sempre protetta dai raggi UV! Ma come si sceglie il giusto fattore di protezione solare (SPF)? Cosa sono i raggi UVA e UVB e quali effetti hanno sulla nostra pelle? Qual è la crema solare più adatta a te e come si applica correttamente? Continua a leggere per conoscere tutte le informazioni essenziali su come proteggerti al meglio dal sole!

dm Italia
Tempo di lettura 10 min.
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16/06/2025

Fattore di protezione solare spiegato: lo scudo contro i raggi del sole
Il fattore di protezione solare, noto anche come SPF (dall'inglese "sun protection factor"), è un valore che misura la protezione della pelle dai raggi UV offerta dalle creme solari. È il parametro principale da considerare nella scelta della crema solare: esso indica per quanto tempo si può rimanere al sole dopo aver applicato il prodotto, senza rischiare di scottarsi. L’SPF rappresenta il fattore con cui viene prolungato il tempo di autoprotezione della pelle. Il tempo di autoprotezione è il periodo durante il quale la pelle può resistere al sole senza protezione prima di scottarsi. Ad esempio, un fattore di protezione solare 30 significa che, teoricamente, si può rimanere al sole 30 volte più a lungo rispetto a quanto sarebbe possibile senza protezione. Tuttavia, è importante notare che l’SPF non è lineare: un SPF 30 non offre una protezione doppia rispetto a un SPF 15.
Attenzione: questi valori sono solo stime! La velocità con cui ci si può scottare dipende anche da fattori come la stagione, le condizioni meteorologiche e il luogo in cui ci si trova. Inoltre, è fondamentale conoscere il proprio tipo di pelle per scegliere la crema solare più adatta e applicare nuovamente il prodotto dopo aver sudato o nuotato.
Quali fattori di protezione solare esistono?
I prodotti solari sono disponibili in diverse gradazioni:
- Basso: SPF 6 e 10
- Medio: SPF 15, 20 e 25
- Alto: SPF 30 e 50
- Molto alto: SPF 50+
Questo significa che, più alto è l’SPF, maggiore sarà la protezione solare!
Come funziona il fattore di protezione solare?
I principi attivi contenuti nei prodotti solari proteggono la pelle in due modi: riflettendo (ad esempio, nei filtri solari minerali) o assorbendo (ad esempio, nei filtri solari chimici) i raggi UV, prevenendo così i danni alla pelle. La quantità di raggi UV bloccati dipende dall’SPF della crema:
- SPF 15 blocca il 93% dei raggi UVB
- SPF 30 blocca il 96,7% dei raggi UVB
- SPF 50 blocca il 98% dei raggi UVB
- SPF 100 blocca il 99% dei raggi UVB
Purtroppo, nessun prodotto può bloccare il 100% dei raggi UVB. Per questo motivo, è essenziale riapplicare il prodotto solare almeno ogni due ore.
Raggi UVA e UVB: differenze e impatti
Abbiamo già parlato dei raggi UVB, ma cosa sappiamo dei raggi UVA e UVB? I raggi UV (ultravioletti) sono una forma di radiazione elettromagnetica emessa dal sole. Sono invisibili e responsabili dell’abbronzatura della pelle, ma anche di scottature, invecchiamento precoce della pelle e tumori cutanei. Esistono tre tipi di radiazioni UV: UVA, UVB e UVC. Tuttavia, i raggi UVC vengono bloccati dall’atmosfera terrestre, quindi solo i raggi UVA e UVB raggiungono la nostra pelle.
Effetti positivi e negativi delle radiazioni UV
Effetti positivi:
- Stimolazione della sintesi di vitamina D: la vitamina D è essenziale per la salute delle ossa, il sistema immunitario e il benessere mentale.
- Produzione di melatonina: i raggi UV possono stimolare la produzione di melatonina, un ormone che regola il ritmo sonno-veglia. Una corretta esposizione ai raggi UV durante il giorno può migliorare la qualità del sonno.
- Aumento dell’energia: la luce solare, inclusi i raggi UV, può stimolare la produzione di endorfine e serotonina, migliorando l’umore e aumentando i livelli di energia.
Effetti negativi:
- Scottature solari: danneggiano la pelle e possono avere conseguenze a lungo termine.
- Invecchiamento precoce della pelle: i raggi UVA accelerano l’invecchiamento e favoriscono la comparsa di rughe.
- Allergie solari: i raggi UV possono causare reazioni allergiche, come arrossamenti, gonfiori e prurito.
- Tumori della pelle: entrambi i tipi di raggi UV possono aumentare il rischio di tumori cutanei, soprattutto in caso di esposizione frequente e prolungata al sole.
Qual è la differenza tra raggi UVA e UVB?
I raggi UVA hanno meno energia rispetto ai raggi UVB, ma penetrano più in profondità nella pelle (fino al derma), causando danni a lungo termine. Sono considerati responsabili del melanoma (cancro della pelle) e dell’invecchiamento precoce della pelle, noto come “photoaging”, oltre a scatenare alcune allergie.
I raggi UVB, invece, hanno più energia, penetrano solo nell’epidermide e causano danni a breve termine, come le scottature. Sono responsabili dell’abbronzatura e dell’ispessimento dello strato corneo, che protegge la pelle dal sole. Inoltre, stimolano la sintesi di vitamina D. Tuttavia, un’eccessiva esposizione ai raggi UVB può causare scottature e aumentare il rischio di tumori cutanei nelle cellule dell’epidermide.
Quanto sono pericolosi i raggi UV?
L’esposizione prolungata, eccessiva e senza protezione al sole rende pericolosi sia i raggi UVA che UVB. La pericolosità dipende da fattori come l’intensità della radiazione, la durata dell’esposizione e il tipo di pelle. Anche se l’abbronzatura è considerata esteticamente piacevole, in realtà indica un danno cellulare. Abbronzarsi frequentemente può causare danni alla pelle e aumentare il rischio di tumori cutanei.
Come proteggersi dai raggi solari?
Per proteggersi dai pericoli dei raggi UV, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- Usare creme solari: scegliere prodotti adatti al proprio tipo di pelle, preferibilmente con un alto SPF. Per il viso e le spalle, è consigliabile utilizzare un prodotto con SPF 50. Assicurarsi che la crema offra una protezione ad ampio spettro contro raggi UVA e UVB.
- Indossare abbigliamento protettivo: esistono abiti con protezione UV. In ogni caso, è consigliabile indossare indumenti lunghi e un cappello a tesa larga.
- Idratarsi: bere molta acqua e utilizzare creme idratanti per prevenire la disidratazione della pelle causata dai raggi UV.
- Proteggere gli occhi: indossare occhiali da sole con protezione UV per proteggere sia gli occhi che la pelle sensibile intorno ad essi, prevenendo l’invecchiamento in questa zona.
- Evitare il sole di mezzogiorno: la radiazione solare è più intensa tra le 11:00 e le 16:00, quindi è meglio evitare l’esposizione diretta in queste ore.
- Cercare l’ombra: preferire luoghi ombreggiati, come sotto un albero o un ombrellone, per ridurre l’esposizione diretta al sole.
Come applicare correttamente la crema solare?
Applicare la crema solare circa 20-30 minuti prima di uscire, distribuendola uniformemente su tutto il corpo. Non dimenticare aree spesso trascurate, come orecchie, nuca, piedi e dorso delle mani. Per una protezione efficace, utilizzare una quantità sufficiente: ad esempio, circa due cucchiai da tavola per tutto il corpo. Riapplicare la crema ogni due ore e sempre dopo aver sudato o nuotato, anche se il prodotto è indicato come resistente all’acqua. E ancora: riapplicare la crema non prolunga il tempo di protezione, ma lo mantiene attivo.
Qual è la crema solare giusta per te?
La scelta della crema solare dipende dal tuo tipo di pelle, che è determinato dalla quantità di melanina presente. Ogni tipo di pelle ha un tempo di autoprotezione naturale, cioè il tempo in cui può essere esposta al sole senza protezione prima di scottarsi. Ecco i principali tipi di pelle:
- Tipo I: pelle molto chiara, capelli rossi o biondi, molte lentiggini. Si scotta sempre, non si abbronza mai. Autoprotezione: 3-10 minuti.
- Tipo II: pelle chiara, capelli biondi, occasionali lentiggini. Si scotta facilmente, si abbronza poco. Autoprotezione: 10-20 minuti.
- Tipo III: pelle media, capelli castani, occhi chiari o scuri. Si scotta a volte, si abbronza gradualmente. Autoprotezione: 20-30 minuti.
- Tipo IV: pelle olivastra, capelli scuri. Raramente si scotta, si abbronza facilmente. Autoprotezione: 30-45 minuti.
- Tipo V: pelle scura, capelli neri. Si scotta raramente, si abbronza molto rapidamente. Autoprotezione: 45-60 minuti.
- Tipo VI: pelle molto scura, capelli neri. Non si scotta quasi mai. Autoprotezione: 60-90 minuti.
Ad esempio, se hai un’autoprotezione di 20 minuti e usi una crema con SPF 20, puoi stare al sole per circa 6-10 ore. Tuttavia, è fondamentale riapplicare la crema dopo aver sudato o nuotato per mantenere questa protezione.
In generale, è consigliabile utilizzare una crema con SPF 30 e riapplicarla ogni due ore. In particolare, la pelle secca dovrebbe essere protetta con un SPF 30. Per la pelle sensibile, è meglio utilizzare un SPF 50 per proteggerla al meglio, così come quella matura, poiché con l'età la pelle diventa più sensibile. In ogni caso, dovresti comunque assicurarti di acquistare una crema solare con protezione ad ampio spettro. Questa protegge dai raggi UVA e UVB.
La giusta SPF per i bambini
La pelle dei bambini è molto più sensibile rispetto a quella degli adulti; quindi, deve essere protetta con particolare attenzione. È fondamentale utilizzare per i più piccoli prodotti solari con un fattore di protezione solare alto o molto alto, ovvero SPF 50 o 50+. Esistono inoltre creme solari specifiche o prodotti simili pensati appositamente per i bambini. La lozione deve essere applicata in modo uniforme su tutto il corpo e l’applicazione deve essere ripetuta più volte al giorno.
I neonati e i bambini dovrebbero preferibilmente rimanere all’ombra e, soprattutto nel primo anno di vita, non devono essere esposti alla luce solare diretta. È importante evitare in particolare il sole di mezzogiorno. Inoltre, i bambini dovrebbero sempre indossare un cappello o una protezione per la testa e abiti con protezione solare (SPF). Se un neonato dovesse comunque mostrare segni di scottatura solare, è indispensabile consultare un dermatologo.