L’orgasmo femminile
Sono ancora tanti i miti e le supposizioni che ruotano attorno all’orgasmo nella donna. La scienza ha trascurato a lungo il desiderio femminile, perciò resta ancora un enorme divario da colmare. Alcune nozioni sull’orgasmo femminile, però, sono ormai acclarate: continua a leggere per approfondire l’argomento e conoscere i giusti consigli per aumentare il piacere.

dm Italia
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21/01/2025

L’orgasmo femminile
Se l’orgasmo maschile è chiaramente riconoscibile grazie all’eiaculazione (cioè l’emissione del liquido seminale), l’orgasmo femminile è più difficile da recepire: dopo il sesso, gli uomini – ma a volte anche le donne – si chiedono se l’orgasmo femminile ci sia effettivamente stato.
Nelle donne, il culmine del piacere si manifesta con un contrarsi ritmico della muscolatura pelvica: all’improvviso utero, pavimento pelvico e vagina vengono scossi dagli spasmi. In quel momento, molte donne sentono l’esigenza di esprimere il piacere gridando.
Il modello a quattro fasi della risposta sessuale
Secondo gli studi della sessuologa Virginia Johnson e del ginecologo William Howell Masters, il percorso verso l’orgasmo – sia femminile sia maschile – si divide in quattro fasi. Per quanto riguarda le donne, il modello a quattro fasi della risposta sessuale è così articolato:
- Fase di eccitazione: la vagina si inumidisce, le labbra e la clitoride si gonfiano, la pressione sanguigna e il battito aumentano.
- Fase di plateau: la vagina si irrora di sangue e si restringe, la clitoride si ritira sotto il prepuzio.
- Fase dell’orgasmo: è quando avvengono le improvvise contrazioni dell’area pelvica a cui abbiamo già accennato.
- Fase di risoluzione: le labbra e la clitoride perdono turgore, la vagina si rilassa.
Al contrario degli uomini, le donne dopo l’orgasmo sono subito pronte a essere di nuovo stimolate, motivo per cui possono anche sperimentare più orgasmi di seguito. Si parla, in tal caso, di orgasmi multipli.
L’orgasmo femminile: durata
L’orgasmo femminile è avvertito diversamente da ogni donna: per alcune il culmine del piacere dura solo pochi secondi, altre riferiscono di ondate di piacere che si protraggono fino a un minuto. L’unica certezza è che l’orgasmo maschile ha una durata nettamente inferiore.
Orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo
Nella sessuologia, è prassi distinguere tra orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale. Nel primo, il culmine viene raggiunto esclusivamente tramite la stimolazione della vulva e della clitoride. Il secondo, invece, avviene grazie alla stimolazione della vagina e del collo dell’utero, quindi per esempio attraverso la penetrazione.
Ad ogni modo, capita spesso che le donne siano le prime a non distinguere le due tipologie quando sperimentano il piacere. In ambito scientifico, oggi sono in molti a considerare superata l’opinione secondo la quale l’orgasmo vaginale sarebbe più intenso rispetto a quello clitorideo. Tuttavia l’orgasmo è effettivamente più intenso quando si verificano insieme quello vaginale e quello clitorideo. Questo doppio orgasmo è anche noto come “misto”.
Cos’è lo squirting?
Il termine “squirting” indica l’espulsione di una grossa quantità di fluido acquoso dalla vagina prima o durante l’orgasmo femminile. L’espulsione si origina dall’uretra e non dev’essere confusa con l’eiaculazione femminile: in questo caso si tratta infatti di una secrezione più densa, probabilmente riconducibile alle ghiandole di Skene. Entrambi i fenomeni sono espressioni di piacere, ma se non li hai mai sperimentati o non te ne sei mai accorta, non significa che tu non abbia mai avuto un vero orgasmo.
Orgasmo femminile: come si manifesta
Per ogni donna, l’orgasmo si manifesta in maniera differente: alcune lo descrivono come una pulsazione nella vagina, altre come un calore che si irradia dalla zona pelvica, altre ancora come ondate di piacere che si propagano in tutto il corpo. Spesso vengono associate all’orgasmo femminile anche sensazioni quali tensione, stordimento o formicolio. Infine altre possibili manifestazioni legate all’orgasmo nella donna sono tremore, crampi e senso di impotenza.
Come arrivare più facilmente all’orgasmo
Molte donne faticano ad arrivare al culmine del piacere, ma a volte basta qualche piccolo accorgimento per avere orgasmi più agevoli e frequenti:
- Esprimere le proprie esigenze: ogni persona è diversa, perciò non esiste una ricetta universale per l’orgasmo. L’unica soluzione è parlare apertamente dei propri desideri e delle proprie preferenze.
- Scegliere il momento giusto: alcuni preferiscono fare sesso la mattina appena svegli, altri la sera. Trova il tuo momento ideale.
- Ritagliarsi uno spazio per la sessualità: a causa dello stress della vita quotidiana, molte volte il sesso finisce in fondo alla scala delle priorità, specie se si hanno figli. Cerca di ritagliarti regolarmente un momento per la coppia, inserendo anche il sesso in agenda. Ovviamente in quell’arco di tempo nessuno dovrà disturbarvi.
- Praticare esercizi per il pavimento pelvico: un pavimento pelvico muscoloso aumenta il piacere sessuale sia per la donna sia per l’uomo. Oltre ai classici esercizi per il pavimento pelvico, puoi rafforzare una muscolatura pelvica debole usando coni o palline vaginali.
- Masturbarsi: concediti più spesso un po’ di sano autoerotismo, per esempio usando sex toys creativi. Così puoi scoprire quali sono le tue zone più sensibili e come arrivare meglio all’orgasmo, per poi condividere queste informazioni con il tuo compagno o la tua compagna.
Un suggerimento: se fai sesso durante le mestruazioni, l’orgasmo può darti sollievo e alleviare le tensioni.
Non arrivi all’orgasmo? Ecco le possibili cause
Se una donna non arriva all’orgasmo, i motivi possono essere diversi. Di solito, però, le cause non sono di natura fisica: spesso è più che altro una questione di salute mentale.
- Assunzione di farmaci: alcuni medicinali – come gli antidepressivi o gli antistaminici – influiscono negativamente sulla libido femminile. Anche la pillola anticoncezionale rientra in questa categoria. Se pensi che le tue difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo siano dovute all’assunzione di determinati farmaci, parlane con il tuo medico.
- Sbalzi ormonali: all’origine del calo del desiderio o della scarsa eccitabilità possono esserci anche gli ormoni. Rivolgiti a uno specialista: per avere riscontro basta un esame del sangue.
- Inibizioni: molte donne faticano a lasciarsi andare e vivere appieno la sessualità. In tal caso, possono rivelarsi utili tecniche di rilassamento e meditazione come lo yoga.
- Problemi di comunicazione: spesso le donne non riescono a raggiungere l’orgasmo anche per il tipo di stimolazione a cui sono soggette. Ecco perché è opportuno comunicare chiaramente desideri ed esigenze che possono contribuire ad aumentare la libido. Divertiti a sperimentare cose nuove!
- Stress: lavoro, famiglia e una vita sessuale appagante – per molte donne è pura utopia. Lo stress è uno dei principali nemici del desiderio sessuale. Se ti concedi solo per il bene della coppia e in realtà preferiresti di gran lunga dormire, non c’è da meravigliarsi che tu non riesca a raggiungere l’orgasmo. Ritagliati un momento di vera intesa con la tua dolce metà e lasciati alle spalle tutti gli altri pensieri.
- Pressione: molte donne si mettono sotto pressione da sole, perché ci tengono a dimostrare al compagno o alla compagna di aver raggiunto l’orgasmo. Questa pressione, però, è controproducente.
Se hai problemi a raggiungere l’orgasmo, puoi rivolgerti a una figura specializzata, intraprendendo per esempio una terapia sessuale. Non farti frenare dalla vergogna: specialisti e specialiste esistono proprio per questo e grazie al loro supporto potrai scoprire nuovi modi per migliorare il tuo benessere sessuale e raggiungere l’orgasmo.