Incontinenza urinaria
Hai piccole perdite quando ad esempio starnutisci, ridi o sollevi qualcosa di pesante? Non preoccuparti, succede a molti di soffrire di incontinenza urinaria, condizione che colpisce più spesso le donne rispetto agli uomini. Nonostante la diffusione del problema, pochi ne parlano con il proprio medico di base, rendendo la questione un inutile tabù. Con questo articolo scoprirai cos’è l’incontinenza, come scaturisce e come contrastarla.
dm Italia
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05/11/2024
Cos’è l’incontinenza urinaria?
Con il termine incontinenza urinaria si indica la ridotta capacità o l’incapacità di trattenere l’urina. Da un punto di vista medico si tratta di disturbi di ritenzione della vescica, che possono essere legati a diversi fattori. Come suggerisce il termine stesso è l‘incapacità di “contenere”.
Quando si manifesta l‘incontinenza urinaria?
Per via degli sbalzi ormonali, è stato riscontrato che l’incontinenza urinaria sia una problematica che si verifica più frequentemente nelle donne, durante la menopausa. Tuttavia, una ridotta funzionalità della vescica può verificarsi a qualsiasi età. Si parla invece di incontinenza funzionale nel caso di persone che necessitano di assistenza o pazienti con demenza. L’incontinenza urinaria non è in ogni caso associata necessariamente a una disfunzione cronica: spesso, infatti, è possibile guarire o trovare sollievo da questa condizione.
Diverse forme di incontinenza urinaria
Il livello di incontinenza urinaria è individuale e può variare dalle poche gocce fino a perdite più consistenti che possono arrivare ai 300 millilitri. Una perdita di urina che va invece dai 50 ai 200 millilitri è considerata “incontinenza moderata“. Gli urologi, inoltre, distinguono varie forme di incontinenza.
- Incontinenza da sforzo o da stress: è presente un “difetto” nel muscolo sfintere uretrale. Questo porta, in caso di sforzi meccanici (sollevare pesi, salire le scale, tossire o ridere con forza), a non chiudere a sufficienza l’uretra, rilasciando così l’urina con il movimento. È importante sottolineare che in questo tipo di incontinenza la funzione organica della vescica non è compromessa, ma lo è, detto in maniera grossolana, la sua capacità di trattenere l’urina.
- Incontinenza da urgenza: la causa risiede nella muscolatura che espelle l’urina. Vi è un maggior stimolo a urinare con urgenza, talvolta in maniera intermittente, per cui può accadere che la persona colpita non abbia nemmeno il tempo di raggiungere il bagno. Ciononostante, la vescica il più delle volte non è completamente piena.
- Vescica irritabile: in questo caso la frequenza con cui si presenta lo stimolo a urinare è insolita, soprattutto di notte, ma la quantità di urina rilasciata è minima. Diversamente dall’incontinenza da urgenza è piuttosto raro che si verifichi una perdita spontanea di urina, poiché i soggetti colpiti mantengono il controllo della vescica.
- Incontinenza da rigurgito o ostruttiva: si tratta di un disturbo nello svuotamento completo della vescica. Ciò comporta piccole perdite di urina a brevi intervalli.
- Incontinenza mista: alcuni uomini e donne soffrono anche di forme poco chiare di incontinenza urinaria, in cui sono presenti allo stesso tempo più fattori scatenanti tra quelli sopra descritti.
Quali sono le cause dell’incontinenza?
Esistono sostanzialmente due fattori scatenanti di tipo organico per quanto riguarda le forme di incontinenza menzionate sopra: la “non ermeticità” del collo vescicale o deregolazione della muscolatura o degli impulsi nervosi che provocano lo stimolo a urinare.
- Incontinenza da sforzo o da stress: in caso di disfunzione dello sfintere uretrale la muscolatura del pavimento pelvico risulta indebolita, come ad esempio durante una gravidanza, in seguito a un parto o a causa di obesità. Sono comuni anche cambiamenti organici dovuti a sbalzi ormonali o legati all’età.
- Incontinenza da urgenza: si suddivide in due tipi. Nell’incontinenza di tipo “motorio” con vescica iperattiva vi è una mancanza di inibizione dell’impulso nervoso tra il muscolo della vescica e il cervello, spesso causata da malattie neurologiche. La variante invece “sensoriale” è dovuta a una vescica ipersensibile, per cui i ricettori della parete vescicale segnalano erroneamente al cervello che la vescica è piena. Le possibili cause possono essere infezioni, calcoli alla vescica, tumori, carenza di estrogeni (nelle donne) e ingrossamento della prostata (negli uomini).
Cosa fare in caso di incontinenza urinaria?
In molti casi è possibile contrastare l’incontinenza con misure mirate e uno stile di vita sano.
Misure da adottare in caso di incontinenza da sforzo o da stress
In caso di incontinenza femminile da sforzo, un allenamento mirato del pavimento pelvico contribuisce a rinforzare la muscolatura dello sfintere. Alcune donne, a causa del parto o per ragioni anatomiche, hanno l’utero al di sopra della vescica. È possibile in questo caso intervenire chirurgicamente dopo aver consultato un medico.
In caso di sovrappeso può contribuire una riduzione duratura del peso, in quanto i chili in eccesso sforzano il pavimento pelvico. Si consiglia (a entrambi i sessi) uno stile di vita sano con movimento sufficiente e un’alimentazione bilanciata. Inoltre, è importante bere molto e non andare in bagno più spesso del necessario. Di fatto, urinare troppo spesso quando la vescica è poco piena può addirittura peggiorare l’incontinenza.
Trattare l’incontinenza da urgenza
In caso di incontinenza da urgenza, nella varianti sopra descritte, è prima di tutto fondamentale individuare il fattore scatenante, come può essere ad esempio una malattia neurologica o organica. Il loro trattamento attraverso terapie medicinali o intervento chirurgico può alleviare o addirittura contrastare l’incontinenza. La cosiddetta “ginnastica vescicale” può risultare utile e permette, sotto la supervisione di un medico, di migliorare la percezione della propria vescica e di controllare in maniera consapevole l’eliminazione dell’urina.
Magnesio
Il magnesio regola la trasmissione degli impulsi nervosi al cervello e può quindi avere un effetto rilassante e antispastico sulla muscolatura del tratto urinario. In caso di carenze è possibile integrare i sali minerali come il magnesio attraverso gli integratori alimentari. È possibile inoltre trovare naturalmente il magnesio anche in alimenti come ad esempio i semi di zucca, i fiocchi d’avena, nei prodotti integrali o di soia (come il tofu o le alternative al latte) e nelle noci.
Incontinenza urinaria femminile: prodotti per l’igiene
La minzione spontanea rappresenta una grande fonte di stress sia dal punto di vista fisico che psichico che incide negativamente sulla qualità della vita. Se temi di bagnarti quando sei in pubblico, di emanare un odore sgradevole odi frequentare qualsiasi luogo senza bagni vicini, l’incontinenza può addirittura portare all’isolamento sociale. Fai in modo che l’incontinenza urinaria non rappresenti un ostacolo: grazie ai prodotti per l'igiene specifici per l'incontinenza puoi trovare un valido alleato per sentirti più sicura e sollevata.
- Assorbenti femminili: molte donne (e uomini!) utilizzano discreti assorbenti o salvaslip. Questi prodotti sono utili nell’immediato e in caso di forma lieve di incontinenza urinaria, ma non devono diventare la norma. Il motivo principale è che l’urina e un fluido più denso come il sangue mestruale hanno un comportamento diverso. Gli assorbenti non sono in grado di assorbire tanto velocemente l’urina, lasciando così il rischio di infezioni, infiammazioni e cattivi odori.
- Assorbenti per perdite urinarie: questi prodotti assomigliano agli assorbenti per il ciclo mestruale, ma la loro struttura assorbente è adatta specificatamente all’urina ed è in grado di assorbirla velocemente controllando la formazione di cattivi odori. Esistono assorbenti per perdite urinarie con diversi gradi di assorbenza.
- Mutande per l’incontinenza: anche questi tessuti sono simili a livello funzionale alle mutande mestruali. Diversi produttori offrono mutande per uomini e donne con diversi gradi di assorbenza. Le mutande sono naturalmente lavabili e se trattate correttamente durano diversi anni, risultando quindi più ecosostenibili ed economiche.
- Mutande monouso per l’incontinenza: una buona alternativa specialmente in caso di incontinenza. Questi prodotti sono ancora più assorbenti rispetto all’intimo per l’incontinenza.
Conclusione
L’incontinenza in donne e uomini è un disturbo funzionale che in molti casi può essere trattato con successo o quantomeno alleviato. Il prerequisito è che le ragioni scatenanti siano chiarite con un medico adottando di conseguenza le relative terapie, seguendo uno stile di vita sano o esercizi mirati. Nel quotidiano anche i prodotti per l’igiene possono risultare di aiuto.
Domande frequenti
Qual è la normale frequenza nella minzione?
Qual è la normale frequenza nella minzione?
Da un punto di vista statistico si considera normale quando nell’arco della giornata si urina dalle cinque alle sette volte, mentre durante la notte non ci si sveglia mai o solamente una volta.
Quanta urina è in grado di contenere la vescica?
Quanta urina è in grado di contenere la vescica?
La capacità della vescica di un adulto è compresa tra i 250 e i 550 millilitri (donne) e tra i 350 e i 750 millilitri (uomini). Lo stimolo a urinare si presenta a partire dai 300 millilitri circa.
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