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Body positivity

Pelle perfetta, capelli perfetti, silhouette perfetta: ogni giorno veniamo bombardati da foto e video che pretendono di mostrarci corpi magnifici e corrispondenti ad un modello ideale. Ma come sappiamo, senza filtri e altri aiutini la realtà è ben diversa, e questo in fondo è un bene. La body positivity pone fine ai modelli di bellezza irrealistici, promuovendo al contrario un rapporto positivo con il proprio corpo.

dm Italia

Tempo di lettura 5 min.

07/06/2024

Body positivity

Che cos’è la body positivity?

Chiunque di noi dovrebbe sentirsi bene nel proprio corpo e accettarlo così com’è: è questo il messaggio del movimento body positivity. Il fenomeno arriva dagli Stati Uniti e si oppone fortemente al mondo perfetto dei social media. Con l’hashtag #bodypositivity si trovano milioni di contenuti sulle piattaforme social più famose, in cui donne e uomini si mostrano senza trucco, con le rughe, con i peli sulle gambe o sotto le ascelle, con i rotolini di grasso, con le smagliature, con i rotolini sulla pancia: in pratica con i loro corpi così come sono davvero.

Un aspetto importante è che il movimento body positivity, pur essendo “salito alla ribalta” soprattutto grazie a rappresentanti donne, è rilevante anche per gli uomini. Infatti, sebbene siano ancora molto restii a esprimere solidarietà, anche loro sono vittime degli standard di bellezza.

Ecco i sei principali obiettivi della body positivity:

  • Amore per sé stessi o autoaccettazione
  • Coraggio di essere diversi
  • Critica ai modelli di bellezza irrealistici
  • Promozione della diversità
  • Consolidamento dell’autostima
  • Lotta alle discriminazioni

Differenza tra body positivity e body acceptance

I detrattori obiettano che nella body positivity il corpo rimane comunque al centro del discorso. Per molti, anche l’invito ad amarsi in maniera incondizionata è una pretesa eccessiva: in fondo non tutti sono tenuti a considerare il proprio corpo splendido e “celebrarlo”.

Ed è qui che entra in gioco il concetto di body neutrality o body acceptance: l’obiettivo, in questo caso, è coltivare un rapporto neutro con il proprio corpo e non definirsi mediante esso. Qui il vero punto è ciò che il corpo può fare. Il nostro corpo non è un semplice involucro che ci portiamo dietro: è uno strumento che ci permette di sperimentare il mondo e sprigionare tutto il nostro potenziale. Ci appartiene e merita rispetto, da parte nostra e di chiunque altro.

Un rapporto sano con il proprio corpo

La fissazione per la magrezza e l’eccessivo sovrappeso sono due estremi che nuocciono ugualmente alla salute. Anche la tendenza sempre più diffusa a migliorare il proprio corpo con interventi di chirurgia estetica, il troppo sport o l’uso superfluo di prodotti di bellezza come le creme antiage tra gli adolescenti sono tutti fattori che possono infliggere danni duraturi al corpo. I corpi perfetti dei social media ci rendono insoddisfatti di noi stessi, cosa che alla lunga può generare una pressione psicologica e sfociare addirittura nella depressione.

Ecco perché il punto della questione è soprattutto avere un rapporto sano con il proprio corpo: chi non si sente bene con il proprio corpo e vorrebbe perdere qualche chilo, deve poterlo fare. Chi invece è sottopeso, deve capire che alla lunga una situazione di questo tipo compromette la salute. Il corpo ci manda dei segnali d’allarme quando qualcosa non va. Bisogna riconoscerli e agire di conseguenza.

Una sana percezione corporea: 6 consigli

Cerca di avere un punto di vista neutro e rilassato rispetto al tuo corpo. Le strategie indicate di seguito possono esserti d’aiuto:

  • Non definire le persone in base al loro aspetto, che si tratti di te stesso/a o degli altri: il corpo è qualcosa di transitorio e in costante mutamento. Ciò che conta davvero è il carattere e l’atteggiamento.
  • Non metterti continuamente a confronto con gli altri, perché ognuno è diverso, ognuno ha i propri punti forti e deboli.
  • Circondati di persone positive, frequenta amici e parenti nel mondo reale e riduci il tempo trascorso sui social.
  • Metti in discussione le foto e i video che vedi sui social media, se sai come sono nate quelle immagini perfette, riesci anche ad approcciarle con meno pressione.
  • Medita regolarmente, la meditazione può avere effetti positivi sulla psiche: ci calma, ci fa sentire più rilassati e ci fa ritrovare noi stessi. Inoltre ci aiuta a scacciare pensieri e stati d’animo negativi.
  • Non assegnare il ruolo da protagonista al corpo nel tuo “film”, il corpo è solo un aspetto della tua persona. È molto più importante quello che proviamo, quello che ci definisce e quello che facciamo.

Molte persone giovani, alcune delle quali vivono quasi esclusivamente online, faticano ad allontanarsi dai presunti modelli di bellezza. Se la pressione psicologica diventa troppa, la cosa opportuna da fare è rivolgersi a un consultorio o al proprio medico. Un costante stato di insoddisfazione nei confronti del proprio corpo rende semplicemente infelici, mentre una percezione corporea neutra dirotta l’attenzione verso l’essenziale.

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